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Michele Angileri

Fosso Procchio

Il tipico borgo della Tuscia sorge su una rupe di tufo affacciata su un vallone lussureggiante delimitato da pareti verticali, una rupe che è come un'isola collegata all'altopiano circostante attraverso un istmo facilmente difendibile con fortificazioni e fossati. Le case, edificate con blocchi di tufo, sembrano far parte della rupe, e in parte è proprio così dato che ciascuna possiede ambienti seminterrati scolpiti nel tufo, ambienti che in qualche caso presentano aperture sulle pareti della rupe. Nei vicoli e nelle piazze del paese il visitatore è accolto dalla quiete: i centri storici sono poco abitati, le attività agricole sono praticate in maniera meno diffusa di un tempo, i valloni si sono rinselvatichiti, ma i segni e le testimonianze della vita di un tempo sono ovunque. E siccome questi luoghi sono abitati da millenni, le testimonianze storiche ci parlano di epoche diverse, di vicende complesse, di popolazioni che si insediano, fioriscono e poi decadono, di nuova gente che arriva dal nord Europa o dal vicino Oriente, di accordi, riforme, guerre, commercio, ...

La maggior parte dei borghi della Tuscia rimane estranea al turismo di massa. C'è però qualche eccezione, e tra queste la più rilevante è Pitigliano.
Il borgo e il territorio di Pitigliano racchiudono tutte le migliori caratteristiche dei borghi della Tuscia. In aggiunta ad esse qui c'è un unicum: Pitigliano ha ospitato per secoli una comunità ebraica bene integrata nella società locale. Gli edifici della comunità ebraica (la Sinagoga e i locali ad essa annessi, scavati nel tufo), recentemente restaurati dal Comune di Pitigliano, sono aperti ai visitatori, che possono così conoscere una parte importante della storia di questi luoghi e della cultura ebraica.

A rimarcare le caratteristiche uniche di Pitigliano, qui troviamo uno dei pochissimi itinerari torrentistici che si sviluppano nel tufo. Proprio di fianco alla rupe (praticamente nel centro abitato) il Fosso Procchio percorre una breve gola avvolta dalla vegetazione lussureggiante, con un paio di belle cascate visibili dal belvedere del paese.

Nome Fosso Procchio
Regione Toscana
Centro urbano più vicino Pitigliano
Dislivello 80 m
Sviluppo 600 m
Verticale massima 18 m
Roccia Tufo
Difficoltà4
Navetta Possibile
Esplorazione Michele Angileri, Giorgio Ecker; 23 giugno 2018

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Ero già passato da Pitigliano, almeno un paio di volte, ed ero ovviamente stato colpito dalla vista di questo borgo compatto arroccato su uno scoglio di tufo, ma non mi ero mai fermato a visitarlo. Faccio sempre così, perché preferisco tornarci apposta e girarlo con calma, condividendo il piacere e le emozioni della visita con mia moglie.
Parcheggiata la macchina ci inoltrammo nel borgo brulicante di turisti provenienti da ogni dove. Come è tipico nella Tuscia, il borgo inizia con una fortezza che lo chiudeva impedendo l'accesso ai nemici. Dietro, una piazza sorge dove una volta c'era il fossato scavato a difesa del centro abitato. Le estremità opposte della piazza si affacciano sui due lati della rupe di Pitigliano, stretta e lunga, offrendo una splendida vista sulla rupe e i valloni sottostanti.

Non c'è bisogno di dirlo, mi conoscete: la cosa che mi colpì di più affacciandomi dal belvedere di Pitigliano fu il getto d'acqua delle cascate del Procchio.

Foto e video by Michele Angileri e Giorgio Ecker

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