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Michele Angileri

Fosso di Pito (Rio Faete)

I calcari che affiorano ad Acquasanta Terme, nella valle del Tronto, custodiscono le grotte e il reticolo idrico che alimenta le celebri terme, ma custidiscono anche alcune forre. Tra queste una delle più conosciute è quella percorsa dal Rio Faete, affluente del Rio Garrafo. Siccome la forra si trova nei pressi della frazione di Pito è conosciuta col nome di Fosso di Pito.
Il Fosso è caratterizzato da un paio di inforramenti molto brevi ma decisamente belli, scolpiti tra strati orizzontali di scaglia.

Nome Fosso di Pito (Rio Faete)
Regione Marche - Monti della Laga
Centro urbano più vicino Acquasanta Terme
Dislivello 115 m
Sviluppo 700 m
Verticale massima 18 m
Roccia Calcare
Difficoltà5
Navetta No
Esplorazione G. Antonini, P. Grillantini; 14 gennaio 1989

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Quel giorno di metà maggio l'intenzione non era di andare a Pito. Ero in zona per un'esplorazione, che però mi saltò perché la sterrata che dovevo percorrere per raggiungere il torrente era stata spazzata via da una piena. Ormai era tardi per affrontare un lungo avvicinamento a piedi, sotto il sole cocente. Non potevo fare altro che ripiegare su qualcosa di breve e fresco: Pito! non ci sono mai stato, ma per quello che ne so dovrebbe proprio fare al caso mio!

Mentre giudavo sulla strada che porta a Pito vidi due torrentisti a piedi, che evidentemente avevano sceso la forra e stavano tornando alla macchina. Uno di loro mi sembra ... Pino! ehilà, come stai? è passato qualche anno dal nostro ultimo incontro! dai, salite in macchina che vi do un passaggio.

L'argomento della conversazione è sempre quello, le forre. Mi chiede che ci faccio da quelle parti. Gli spiego che ero lì per qualcos'altro. Da solo? Già ... l'esplorazione interessa a pochi, anzi quasi a nessuno, a me, a te ... forse a qualcun altro, chissà chi, chissà dove.
Ci sono delle cose che vorrei sapere da lui, ma non gliele chiedo, non è necessario; le capisco dai discorsi, dalle cose non dette, dalla passione con cui parla di certi luoghi lontani, di certe esplorazioni che sono ancora lì, che bisogna andare a fare ...
La vita è strana e imprevedibile. E le forze della Natura, quelle che creano e modellano il paesaggio sublime in cui ci piace giocare sono indifferenti a noi, piccoli uomini ... Creano e allo stesso tempo distruggono.
Lo sappiamo entrambi, perciò non c'è bisogno di dirlo.

Se quest'estate passi in Calabria fatti sentire! Ci abbracciamo. Scommetto tra me e me che non ci sentiremo.
Di nuovo solo prendo lo zaino e scendo verso la forra.

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