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Michele Angileri

Fosso della Pigolara

Il torrente Vurganera si origina da alcuni valloni alimentati dalle sorgenti carsiche di (relativamente) alta quota di una zona chiamata Pigolara. Il più interessante di questi valloni è chiamato Fosso della Pigolara, ma c'è da dire che la toponomastica della zona è incerta al punto che le diverse carte topografiche attribuiscono questo nome a valloni diversi. Tra i valloni della Pigolara, però, questo è quello caratterizzato dalla maggiore portata idrica nonché da una successione di vasche e belle cascate ricoperte da travertino muschioso.

Lontano dalle strade e dai centri abitati, in mezzo a magnifici boschi che si estendono a perdita d'occhio, il Fosso della Pigolara ha gli ingredienti giusti di una splendida escursione di torrentismo nelle montagne della Sila Greca.

Nome Fosso della Pigolara
Regione Calabria
Centro urbano più vicino Longobucco
Dislivello 335 m
Sviluppo 2 km
Verticale massima 20 m
Roccia Calcare
Difficoltà3
Navetta Possibile con fuoristrada
Esplorazione Saverio Talerico; 10 giugno 2018

 

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Ricordi

Nel 2008 esplorai assieme all'amico Andrea Pucci quella che ritenevo fosse la parte alta del torrente Vurganera, partendo da quota 780 m. La Vurga Nera, però, inizia molto più in alto, più o meno a quota 1300 m. Il sospetto che anche più in alto ci fossero parti torrentisticamente interessanti mi venne, si, però la morfologia dei luoghi non mi faceva ritenere che ci fossero tratti particolarmente interessanti. Forse qualcosa c'era, ma prima di andare lì armati di tutto punto bisognava fare una ricognizione (anche perché la zona è complessa e gli accessi sono lunghi). Finì che quella ricognizione non la feci mai, perché ogni volta che tornavo in Calabria andavo ad esplorare altri torrenti che ritenevo più promettenti e interessanti.

Passarono gli anni e ad andare a vedere come fosse la parte alta della Vurga Nera alla fine fu Saverio Talerico. Come avevo ipotizzato, l'interesse sportivo della parte alta del Vurganera si rivelò modesto. Io però non avevo mai preso in considerazione i diversi rami affluenti che compongono il Vurganera, e le belle sorprese stavano proprio lì ...

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