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Michele Angileri

Cese-Salto

Subito a monte del lago artificiale, il fiume Salto percorre una gola nascosta e solitaria, che in inverno e primavera è percorsa dagli appassionati di discesa in canoa. Niente cascate, quindi, ma rapide e tratti allagati. Il lago artificiale entra nell'ultima parte della gola, che diviene così un lungo canale allagato chiuso tra pareti di roccia.

All'inizio della gola il Salto riceve le acque del Fosso delle Cese. Anche questo corso d'acqua percorre una gola, ripida e breve, ma stavolta si tratta di un percorso torrentistico, caratterizzato da una bella sequenza di cascate e vasche. La gola delle Cese e quella del Salto possono essere concatenate in un unico percorso dalle caratteristiche insolite, oppure possono essere percorse singolarmente.

Nome Cese-Salto
Regione Lazio, valle del Salto
Centro urbano più vicino Baccarecce (frazione di Pescorocchiano)
Dislivello 65 m
Sviluppo 350 m / 2 km
Verticale massima 18 m
Roccia Calcare
Difficoltà3
Navetta Possibile
Esplorazione Fosso delle Cese: Giorgio Ecker, Valerio Carlin; 10 marzo 2001

 

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Ricordi

La scoperta del Fosso delle Cese si deve a Tullio Dobosz. In uno dei suoi innumerevoli giri nei posti più impensabili del centro Italia, capitò lí e si accorse che c'era una gola. Però invece di andarci lui preferì parlarne all'amico Giorgio Ecker e indirizzare lui verso quell'esplorazione. Giorgio non si lasciò pregare e organizzò la cosa assieme a Valerio Carlin.

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