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Michele Angileri

Su Spistiddadroxiu

I ruscelli che si originano dal versante settentrionale del Monte Lattias (una delle principali cime del Sulcis) si uniscono a formare il Rio Camboni, il quale incontra subito un gradino di roccia nel quale scava una breve gola che ha come elemento caratteristico una cascata nota col particolarissimo nome di Su Spistiddadroxiu. Il nome significa il rompicollo cioè "lo scapicollo", il precipizio ... Più poeticamente Su Spistiddadroxiu è il posto dove ti rompi l'osso del collo.

Chi si avventura a discendere Su Spistiddadroxiu si rende conto che il nome è assolutamente meritato: la notevole franosità della roccia rende questo torrente pericoloso per chiunque.

Nome Su Spistiddadroxiu
Regione Sardegna, Sulcis
Centro urbano più vicino Siliqua
Dislivello 100 m
Sviluppo 400 m
Verticale massima 52 m
Roccia Granito
Difficoltà7
Navetta No
Esplorazione Prima discesa in stile torrentistico: Michele Angileri, Guido Biavati, Elisabetta Pinna, Andrea Pucci; 2 aprile 2012

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Le forre e le cascate possono essere luoghi molto pericolosi. La loro maestosa bellezza si deve a un equilibrio instabile tra le poderose spinte orogenetiche che sollevano in alto le rocce, le spaccano e creano le pareti e le faglie, la forza di gravità che silenziosamente e inesorabilmente lavora per trasformare la montagna in una pianura, e l'erosione dell'acqua che scava le pareti dal basso e ne accelera il crollo. Quando percorriamo un canyon o scendiamo una cascata siamo immersi nel sublime: le forze naturali che ci circondano, maestose, grandiose, immense, possono schiacciarci con la massima indifferenza e la più inesorabile efficacia. Di solito non lo fanno: le probabilità sono a nostro favore, e una volta tornati a casa può venire spontaneo convincersi di avere fatto una cosa facile e assolutamente divertente, da proporre alla fidanzata, ai propri figli, ad amici totalmente inesperti e inconsapevoli.
È figo! sembra spaventoso ma è facile, è per tutti, è bello, emozionante, "adrenalinico", ...

Sono tantissime le persone che frequentano i canyon senza ancora rendersi conto di ciò con cui hanno a che fare. Chissà, magari hanno ragione ad affrontare la vita così, con una abbondante dose di incoscienza: tanto la vita è breve, e allora che essa sia un sogno, un'esperienza onirica che segue le regole inconscie dello spirito, che non si piega alla realtà ma crede di ridisegnarla nello spazio di una notte. Poi, forse, arriva il mattino e di colpo ci si ritrova in quella realtà incomprensibile da cui si è cercato di allontanarsi.

E se ancora non capite quello che sto dicendo, se ancora non credete che una forra o una cascata possano essere luoghi molto, molto pericolosi allora andate a Su Spistiddadroxiu e forse cambierete idea, svegliandovi bruscamente e drammaticamente dal sogno di uno sport "figo, facile, adrenalinico". Ma se invece ci tenete alle vostre illusioni, a sentirvi forti e in gamba, a pensare che il torrentismo sia semplice e spensierato, o più semplicemente se ci tenete al vostro osso del collo allora date retta a chi ha chiamato questo luogo Su Spistiddadroxiu e statene lontani.

Foto e video by Angileri, Biavati, Pucci

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