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Michele Angileri

Vallone Porto - Ramo destro

La parte alta del Vallone Porto si compone di due rami che si riuniscono 100 m più in alto del ponte di Nocelle. Il ramo principale è il sinistro, un profondo e continuo canyon chiuso da pareti altissime, spettacolare e stupendo. In quanto a bellezza, però, il ramo destro ne è un degno concorrente. Presenta infatti un inforramento netto come pochi, simile alla parte a valle del ponte di Nocelle, stretto e semibuio, che si conclude in cima ad una cascata altissima e pericolosa con cui il ramo destro si getta nel ramo sinistro del Porto.

La discesa del ramo destro può essere affrontata come itinerario indipendente o concludersi con la discesa del tratto rimanente del Vallone Porto.

Nome Vallone Porto - Ramo destro
Regione Campania, Costiera Amalfitana
Centro urbano più vicino Positano
Dislivello 430 m
Sviluppo 800 m
Verticale massima 150 m
Roccia Calcare
Difficoltà7
Navetta No
Esplorazione G. Sessa, A. Fiore, D. Napoli; 2002

 

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Ricordi

Quando con Andrea realizzai la ri-esplorazione del Vallone Porto non potei fare a meno di notare l'alta cascata con cui il ramo destro si congiungeva al sinistro. Il suo aspetto era però quello di una cascata fossile, ricoperta da parecchia vegetazione. Mi sembrò così che il ramo destro fosse un canalone qualunque abbandonato dall'acqua da chissà quanti millenni e invaso da detrito e vegetazione, totalmente privo di interesse torrentistico.

Tempo dopo Pino Antonini ne ebbe invece una diversa impressione, e un giorno dell'inverno del 2012 si decise ad esplorarlo, da solo. Si trovò così a percorrere una forra bella e maestosa, assolutamente inattesa. Ma le sorprese non finivano qui: la forra era armata con abbondanti spit e catene.
Tornato a casa Pino si diede da fare per scoprire chi aveva realizzato quella chiodatura. In un primo tempo pensò a qualche torrentista, ma alla fine scoprì che si trattava invece di un gruppo di alpinisti campani. Costoro capitarono lí studiando un percorso alpinistico, che risultò poi improponibile. Notata la parete del cascatone e l'intaglio che le sta sopra, decisero tuttavia di esplorare il vallone, limitandosi però al solo ramo destro.
Di questa esplorazione si era persa la notizia, e così il ramo destro del Vallone Porto avrebbe continuato a restare sconosciuto per chissà quanti anni ancora se Pino non avesse avuto l'idea di scenderlo.

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