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Michele Angileri

Fosso Marchetto

Le dolci colline dell'Umbria, ricoperte di boschi e campi coltivati, punteggiate di villaggi medievali, castelli, eremi, nascondono di tanto in tanto delle forre che sono dei veri e propri gioielli, uniche e spettacolari.
Il Fosso Marchetto è una di queste. I suoi corridoi straordinari, impensabili, regalano una discesa tecnicamente semplice in un susseguirsi di scenari di pura bellezza.

Nome Fosso Marchetto
Regione Umbria
Centro urbano più vicino Assisi
Dislivello 70 m
Sviluppo 2200 m
Verticale massima 5 m
Roccia Calcare marnoso
Difficoltà2
Navetta No
Esplorazione ???

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Non posso dimenticare una delle battute più forti e veritiere pronunciate dal Numero Uno, il personaggio dei fumetti creato da Max Bunker come capo della sgangherata banda di agenti segreti chiamata "Gruppo TNT": quello che è gratis costa sempre troppo!

Il giorno in cui mi recai per la prima volta al Fosso Marchetto ero di ritorno da una di queste cose "gratuite" che finiscono col costare più che se fossero acquistate da un estraneo a prezzi di mercato. Si trattava di alcuni test di resistenza sulle corde ultrasottili che avevo fatto in un laboratorio che si trovava da quelle parti. Avevo contattato mesi prima il proprietario del laboratorio chiedendogli di effettuare alcune prove di trazione; avrei ovviamente pagato il dovuto.
Il tizio si era subito mostrato entusiasta all'idea di testare queste nuove, sconosciute corde, e lo avrebbe fatto gratis. Qualcun altro al posto mio sarebbe stato contento dell'entusiasmo e della gratuità, ma non sono arrivato a 50 anni per niente: ho imparato che ciò che è gratis ha comunque un prezzo da pagare (e spesso è un prezzo molto più alto del dovuto) e che l'entusiasmo è l'opposto della razionalità. Al posto suo io avrei chiesto un corrispettivo per l'utilizzo delle macchine da test (non solo per ripagarmi del tempo che avrei sottratto alle tante cose che ho da fare, ma anche per capire quanto quei test fossero importanti per quella persona) e avrei assistito alle prove con curiosità mista a un sano scetticismo, che sono le emozioni alla base della conoscenza scientifica. Le persone facili all'entusiasmo sono emotive, volubili, insicure: ho visto spesso l'entusiasmo trasformarsi repentinamente in indifferenza o disprezzo.

Non facendo affidamento su queste prove gratuite e visto che le cose andavano per le lunghe mi ero rivolto nel frattempo a un laboratorio privato, relativamente vicino a casa mia. Lì avevo effettuato 12 test pagando 20 euro per ciascuna prova e impiegando complessivamente una mattina.
Il proprietario del laboratorio umbro, però, ci teneva ad effettuare quei test, e siccome anch'io avevo bisogno di ulteriori prove, finii col recarmi lì, in Umbria. I test dovevano farsi per forza un determinato giorno, che per me era lavorativo. Con fatica spostai gli impegni di lavoro concentrandoli al mattino, e quindi partii senza pranzare. Ero consapevole che sarei stato troppo stanco per tornare a casa la sera stessa, e così avevo prenotato una camera d'albergo. I test "gratuiti", quindi, mi sarebbero costati il prezzo della camera d'albergo e della benzina per i 500 km di viaggio in macchina: 120 euro in tutto.

Giunto al laboratorio (una stanza seminterrata con una macchina per test a trazione lenta) mi ritrovai in un contesto molto diverso da quello che avrei auspicato: l'ideale sarebbe stato trovarsi col proprietario e magari un paio di assistenti/curiosi, ma c'era una vera folla di gente che però non era lì per assistere a quei test ma per partecipare ad una serie di prove su materiali di diverso tipo. Il proprietario del laboratorio, insomma, per perdere meno tempo con me aveva accodato i miei test ad una serie di prove che aveva già in programma. Così facendo, però, il tempo a disposizione per i miei test risultò così breve che ne facemmo solo 4, al termine dei quali il tizio (come da copione) aveva perso ogni traccia dell'entusiasmo iniziale.

Così i test gratuiti mi sono costati 30 euro l'uno e due giorni di tempo, quelli a pagamento 20 euro l'uno e una mattina.

Però ne è valsa comunque la pena, per due ragioni. La prima è che due di quelle 4 prove si sono rivelate fondamentali per capire anche i risultati delle 12 prove precedenti. Il laboratorio umbro possedeva un sistema di ancoraggio delle corde migliore di quello utilizzato dal laboratorio privato, e questo ha permesso di osservare una cosa importantissima che era rimasta nascosta nei test precedenti. Già solo per questo ne è valsa la pena.
La seconda ragione, ovviamente, è che quella fu l'occasione per andare al Fosso Marchetto!

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