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Michele Angileri

Vallone Malonome

I torrenti della Sila possono scorrere per chilometri in valloni stretti tra versanti ripidi e spesso franosi, col fondo occupato da enormi quantità di ghiaia che rende uniforme la pendenza e più a valle trasforma i valloni in fiumare.
All'escursionista questo tipo di torrenti offre itinerari faticosi e non banali attraverso ambienti isolati e selvaggi. Per il torrentista si tratta però di percorsi monotoni, allo stesso tempo troppo facili e troppo faticosi, salvo che nei tratti in cui il torrente intersechi bancate di roccia compatta e vi scavi gole e cascate.

Il Vallone Malonome è un po' il canone del torrente della Sila Greca. La sua discesa integrale è un percorso marcatamente escursionistico, con lunghi tratti di marcia interrotti da disarrampicate talvolta non banali e qualche rara cascata. L'ambiente è, comunque, splendido.
Nella sua parte iniziale il Malonome attraversa però una zona di calcare compatto dove troviamo una graziosa sequenza di cascate incassate e vasche, che rendono questo primo tratto interessante sotto il profilo torrentistico.

Nome Vallone Malonome
Regione Calabria, Sila
Centro urbano più vicino Paludi
Dislivello 100 m
Sviluppo 900 m
Verticale massima 15 m
Roccia Calcare
Difficoltà3
Navetta No
Esplorazione Saverio Talerico; novembre 2018

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Fu il pastore che incontrammo al Vallone Occhio di Bue a raccontare a me e Saverio delle due cascate principali del Vallone Malonome. Nei giorni seguenti io tornai a Roma e Saverio si dedicò a trovare gli accessi e ad esplorare il Malonome e l'Otturi.

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