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Michele Angileri

Vallone Gavaretto

Nel recente passato geologico (1 milione di anni fa, o meno) la conca del Mèrcure era occupata da un lago, sul fondo del quale si accumulavano sedimenti portati dai torrenti provenienti dai monti circostanti. Oggi il lago non c'è più ma restano i sedimenti, spesse bancate di tenero conglomerato che appaiono tra i 300 e i 500 m sul livello del mare. Il conglomerato è in genere una roccia ottima per le gole, perché facilmente erodibile dai torrenti. Questo conglomerato però è così giovane e tenero che le pareti crollano e le gole divengono presto ampi canyon occupati da una vegetazione lussureggiante, generalmente non interessanti per il torrentismo.

Al Vallone Gavaretto i crolli hanno ostruito in molti punti il canyon, costringendo il torrente a scavarsi un percorso sotto enormi massi di conglomerato. La discesa del Gavaretto presenta così numerosi passaggi ipogei che la rendono particolare e interessante.

Nome Vallone Gavaretto
Regione Basilicata
Centro urbano più vicino Rotonda
Dislivello 140 m
Sviluppo 1750 m
Verticale massima 3 m
Roccia Conglomerato
Difficoltà2-4
Navetta No
Esplorazione Michele Angileri, Carla Minisci, Saverio Talerico; 23 agosto 2021

 

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Ricordi

Tutti i valloni che solcano questa formazione di conglomerato presentano tratti in cui il torrente scorre sotto massi di crollo, ma in genere sono banalmente aggirabili o troppo brevi. Nessuno di essi presenta una concentrazione di grotte paragonabile al Gavaretto.

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