canyon exploring with Michele Angileri

Fosso del Barletto

Tra le gole nelle colline di Semproniano ce n'è una che può essere percorsa senza corde e imbraghi: il Fosso del Barletto. Una gola "escursionistica", dunque, ma quando si tratta di gole l'aggettivo escursionistico non significa che si tratta di una semplice passeggiata: ci si muove su massi scivolosi, e serve qualche arrampicata per superare piccoli salti di roccia o evitare di bagnarsi nelle pozze d'acqua. Dalle pareti, poi, può sempre cadere qualche sasso e dunque è prudente indossare un casco.

Si è in un ambiente molto aspro e selvaggio, che da la sensazione di essere in un mondo a parte, una realtà primitiva e grandiosa ...
E ci si va proprio per quello!

Nome Fosso del Barletto
Regione Toscana
Centro urbano più vicino Semproniano
Dislivello 85 m
Sviluppo 850 m
Verticale massima 0 m
Roccia Calcare
Difficoltà2
Navetta No
Esplorazione Michele Angileri; novembre 2016

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

I figli crescono e vanno ad abitare per conto proprio. E dopo anni in cui l'organizzazione delle tue giornate ha dovuto tenere conto in via prioritaria delle loro necessità tu e tua moglie vi ritrovate un venerdì sera a constatare di non dovere occuparsi di nessuno nei giorni seguenti ...
Allora partiamo! un paio di giorni di relax ci servono proprio, perciò andiamo via questo weekend, ma non facciamo niente di stancante, non andiamo lontano ...
Le colline toscane potrebbero essere la meta giusta, lontane quanto basta per giustificare un pernottamento in albergo, con bei paesi da visitare, belle campagne da ammirare, con le famose terme di Saturnia, ... Nella zona di Semproniano, poi, sembra ci siano delle gole da esplorare e potrei approfittarne per dare un'occhiata.

La domenica mattina mi svegliai molto presto e, da solo, lasciai l'albergo per dedicare un paio d'ore a vedere da vicino le possibili gole che avevo adocchiato sulle carte e le foto satellitari. In pochi minuti arrivai in cima alla prima cascata del Fosso Gattaia (alloggiavamo proprio lì, a Poggio Murella), quindi mi recai a valle del Fosso del Barletto, e iniziai a risalire la gola. Pensavo che avrei presto trovato una cascata a sbarrarmi la strada, invece trovavo solo piccoli salti di roccia facilmente arrampicabili e vasche evitabili. Man mano che salivo, comunque, la gola si stringeva e diveniva più aspra, quindi forse poco più avanti ...
Finì che la percorsi tutta, fino ai pianori da cui si origina il torrente. Non ricordo a che ora tornai in albergo ma ero ancora in tempo per la colazione, e dopo quella camminata la fame era quella giusta per apprezzare lo strudel fatto in casa dalla proprietaria ...

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