Indemus.com: sell your artwork in digital format, on the internet

canyon exploring with Michele Angileri

Fosso di Selva Grande - tratto inferiore

Nel tratto inferiore della valle di Selva Grande si trova l'itinerario torrentistico più famoso e frequentato di tutto il massiccio della Laga. È stata la prima gola ad essere esplorata su questo massiccio ed è anche l'unica gola del versante laziale della Laga ad avere inforramenti degni di questo nome immersi in un ambiente maestoso e affascinante (sebbene un po' pericoloso). Gli altri canyon della Laga sono invece caratterizzati da cascate in ambiente aperto.

Nome Fosso di Selva Grande - tratto inferiore
Regione Lazio
Centro urbano più vicino Amatrice
Dislivello 200 m
Sviluppo 900 m
Verticale massima 38 m
Roccia Marna, calcare
Difficoltà5
Navetta Possibile
Esplorazione M. Marantonio, Leonardo Piccini, Mario Vianelli; settembre 1986

 

Descrizione dettagliata: immettere il codice di accesso  
Cliccate qui per acquistare un codice di accesso
Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Su tutti i torrenti del versante occidentale della Laga, alla quota di 1350 m, sono presenti captazioni ENEL che prelevano tutta l'acqua dei torrenti del bacino del Tronto per inviarla al lago artificiale di Campotosto. A valle delle captazioni i torrenti sono dunque perennemente in secca, salvo la presenza di sorgenti o l'arrivo di affluenti minori, non captati dall'ENEL.
Il tratto inferiore della gola di Selva Grande inizia proprio alla captazione ENEL, e dunque è perennemente in secca, almeno nella sua parte iniziale. In primavera, però, l'acqua del Fosso di Ciufficolle (non captato) fa sì che vi sia scorrimento idrico nella seconda metà della gola. Ciò accade solo in primavera, in quanto il Ciufficolle va in secca in estate.

Per la produzione dell'energia elettrica è andato così perduto quello che sarebbe stato uno splendido itinerario torrentistico acquatico estivo, uno dei pochi nel Lazio. Forse però le due cose potrebbero essere conciliate: se le captazioni disponessero di saracinesche comandabili da remoto l'acqua potrebbe essere lasciata scorrere nella gola in primavera, quando il Lago di Campotosto è pieno (e dunque è inutile mandargli altra acqua, che viene scaricata attraverso la diga). E anche in estate, in alcuni giorni o in alcune ore del giorno, le saracinesche potrebbero venire chiuse in modo da permettere all'acqua di tornare nel suo percorso naturale. Fare questo significherebbe bilanciare le esigenze economiche con quelle della tutela e valorizzazione turistica (e dunque anche economica) dell'ambiente. Non dimentichiamo che il territorio dei Monti della Laga è Parco Nazionale, e in quanto tale le esigenze della tutela dell'ambiente e della sua fruizione turistica dovrebbero essere considerate almeno alla pari delle esigenze della produzione energetica.

Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.

Copyright © 2002- Michele Angileri. All rights reserved.