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canyon exploring with Michele Angileri

Vallone Baronello

Il granito di cui i Monti della Sila sono in buona parte composti si presenta alla superficie fortemente degradato. Le rocce sono disgregate in sabbia: è questo che permette alle foreste silane di essere così fitte e rigogliose, è questo che rende fertile il suolo dell'altopiano. Il viaggiatore che percorre l'altopiano della Sila può non rendersi conto affatto di trovarsi su terreni granitici, perché non vede roccia attorno a sé se non per qualche masso rotondo che affiora qua e lá. Il granito compatto si trova solo in profondità, parecchio più giù della superficie. Per vederlo occorrerebbe scavare il terreno per diversi metri ...
... oppure approfittare di un escavatore naturale, che ora dopo ora, giorno dopo giorno penetra nel terreno asportandone la parte tenera e, non pago di ciò, prosegue scavando e scolpendo il duro granito sottostante. Questo indefesso escavatore naturale è l'acqua dei torrenti della Sila. Percorrendo uno dei tanti valloni che tagliano l'altopiano può capitare così di trovarsi in un mondo di roccia scolpita.

È ciò che accade nel Vallone Baronello. Le sue numerose vasche scolpite nella roccia e le cascate ci regalano in estate una splendida, lunga e tranquilla discesa torrentistica. Nelle stagioni piovose la portata idrica è sicuramente in grado di porre problemi tecnici ma, ne sono convinto, senza togliere alla discesa il suo tipico sapore silano.

Nome Vallone Baronello
Regione Calabria, Sila
Centro urbano più vicino Savelli
Quota ingresso alveo 820 m
Quota uscita alveo 560 m
Sviluppo 2 km
Verticale massima 25 m
Roccia Granito
Difficoltà4 (estate)
Navetta Consigliata
Esplorazione Francesco Lamanna, Carmine Lepera, Franco Mascaro (G.S. "Le Grave", Verzino); estate 2009
Tratto superiore: Michele Angileri, Andrea Caliò, Antonio Trocino, Andrea Pucci; 22 agosto 2009

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Questa doveva essere un'esplorazione. Avevo localizzato il torrente qualche mese prima, avevo effettuato una ricognizione, e dunque sapevo che si trattava di una gola interessante. La sera prima dell'esplorazione, però, mi telefona Antonio: Miché, ho in mano un articolo di giornale che descrive una forra a Savelli, con tanto di foto di belle cascate da fare con la corda. Si chiama "Vallone Baronello". L'hanno sceso gli speleo di Verzino ... Non è che è dove dobbiamo andare domani?
Porc ... si Antò, è quella! E mò che si fa? si cambia programma?
Ma no, perché? a me piacerebbe andarci lo stesso. Sembra un gran bel posto!

E lo era, un gran bel posto! Però noi iniziammo la discesa 1 km più a monte del tratto percorso da loro, trovando altri tratti incassati, con vasche e con un altro paio di cascate da scendere con la corda. La parte più interessante, quella spettacolare, è senza dubbio quella esplorata dagli speleo di Verzino.

Bravi!

Video by Michele Angileri e Andrea Pucci

Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.

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