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Michele Angileri

Fosso della Sereotta

Nel suo tratto più a monte il lago del Turano si incunea tra i ripidi versanti del monte Cervia, a est, e Faito, a ovest. Quest'ultimo presenta un'alternanza di rocce calcaree e di arenarie, impermeabili. Dal Faito scendono così alcuni modesti torrenti perenni come il Fosso della Sereotta, caratterizzati da salti in ambiente aperto che nella stagione giusta diventano cascate spumeggianti.

Nome Fosso della Sereotta
Regione Lazio
Centro urbano più vicino Ascrea
Dislivello 90 m
Sviluppo 250 m
Verticale massima 16 m
Roccia Calcare, arenaria
Difficoltà2
Navetta No
Esplorazione Michele Angileri; 8 marzo 2020

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Sapevo da sempre che su quel lato della montagna c'erano torrenti ripidi che certamente avevano qualche cascata, ma era evidente che non ci fossero gole vere e proprie, se non, forse, per brevissimi tratti.
Così, per anni, privilegiai l'esplorazione di altri torrenti, in altre zone.

Il giorno giusto per esplorare la Sereotta arrivò mentre sulle nostre teste si addensavano i nuvoloni della tempesta coronavirus. La giornata era in realtà bella e soleggiata, ma le scuole erano già state chiuse e tra poco, ne ero convinto, sarebbero piovuti divieti mai visti prima. Così mentre andavo al Turano telefonai a mia figlia, dicendole di preparare le valigie perché sarei passato a prenderla alla fine della gita: se chiudono tutto è meglio che tu stia con noi a casa piuttosto che da sola a Roma.

Purtroppo non sbagliavo: pochi giorni dopo tutta l'Italia fu messa in lockdown.

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