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Michele Angileri

Fosso Pezzomara

In autunno, inverno o primavera capita a volte che piova tutti i giorni per una settimana o più. Allora le vie sotterranee attraverso i rilievi dei Balzi di Grotti si saturano di acqua, e in superficie tutti i torrenti si attivano.
È quello il momento giusto per percorrere la gola del Fosso Pezzomara, piacevolmente accompagnati dal fragore delle cascate, che disegnano affascinanti giochi d'acqua.
Al di fuori dei periodi più piovosi il torrente va in secca, e c'è il rischio che le numerose pozze da attraversare a nuoto siano piene di acqua putrida.

Nome Fosso Pezzomara
Regione Lazio, Balzi di Grotti
Centro urbano più vicino Casette (Rieti)
Dislivello 250 m
Sviluppo 600 m
Verticale massima 28 m
Roccia conglomerato
Difficoltà5 (inverno, primavera)
Navetta No
Esplorazione Parte bassa: Michele Angileri, Annamaria Pinotti, Marzio Pistilli, Roberto Recchioni; settembre 1999.
Parte alta: Giorgio Ecker, Valerio Carlin; primavera 2000.

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

La nostra esplorazione del Pezzomara riguardò soltanto la gola inferiore, quella con cui il torrente raggiunge il fondovalle del Salto. Più a monte, però, il torrente ha un secondo tratto inforrato, scoperto ed esplorato da Giorgio Ecker e Valerio Carlin, del Gruppo Torrentistico "Albatros". Non indovinando il punto di accesso alla gola bassa (l'unica conosciuta fino a quel momento), gli albatri salirono più del dovuto e si ritrovarono così all'imbocco di un tratto inforrato di cui nessuno sospettava l'esistenza.

A volte le gole si scoprono per caso.

Foto e video by Michele Angileri e Andrea Pucci

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