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Michele Angileri

Fosso Garga

Gli altopiani della Sila sono degli enormi serbatoi di acqua, la quale viene gradualmente ceduta ai numerosi corsi d'acqua che li attraversano. Raggiunti i bordi dell'altopiano, torrenti e fiumi prendono velocità e scorrono in fondo a valli dai fianchi ripidi e boscosi, valli che si fanno via via più strette. Talvolta in fondo a queste valli troviamo cascate e pozze d'acqua, tratti incassati o vere e proprie forre.

Il Fosso Garga raccoglie le acque di un ampio altopiano silano. Giunto nei pressi di San Giovanni in Fiore, il Garga scende in maniera più ripida verso il fiume Arvo. Il suo percorso è torrentisticamente interessante, per la presenza di pozze ampie e profonde, di alcune piccole cascate e di numerosi scivoli percorsi da un abbondante flusso idrico. Scivoli e cascate sono divisi da tratti di marcia in fondo ad un vallone complessivamente aperto.

Dalla strada che costeggia il Garga nel tratto a monte sono state gettate nel torrente notevoli quantità di rifiuti edili e urbani.

Nome Fosso Garga
Regione Calabria, Sila
Centro urbano più vicino San Giovanni in Fiore
Dislivello 240 m
Sviluppo 3500 m
Verticale massima 20 m
Roccia Granito
Difficoltà3 (estate)
Navetta Possibile, non indispensabile.
Esplorazione Michele Angileri, Antonio Trocino; 7 agosto 2009

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Qualche anno fa pensavo che sulla Sila non ci fossero gole di interesse torrentistico. Mi avevano tratto in inganno le peculiarità di questo massiccio: le forme arrotondate, le foreste, la scarsezza di pareti rocciose.
Invece in Sila le gole ci sono, forse più di quante ancora io non immagini. Sono gole "silane": complessivamente poco ripide, esse si sviluppano più in lunghezza che non in dislivello. Laddove ci sono delle cascate, queste hanno altezza modesta. I versanti delle gole hanno più spesso l'aspetto dei dirupi che non delle pareti vere e proprie.
Il Sila però l'acqua scorre abbondante un po' dappertutto, al punto che alcuni torrenti debbono la loro percorribilità ai massicci prelievi di acqua, effettuati principalmente a scopo idroelettrico, ma anche per gli acquedotti urbani o agricoli.

Comunque è difficile riassumere in poche parole i vari aspetti di un mondo complesso e ancora in buona parte sconosciuto come il massiccio della Sila. Un'area in cui agli aspetti tipici si affianca una notevole varietà morfologica e dunque paesaggistica.

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