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Michele Angileri

Fosso della Foresta

Il verde delle colline che circondano il Lago del Salto, ricoperte da fitte foreste lussureggianti, deve molto all'arenaria di cui sono fatti questi rilievi. Nelle stagioni piovose il terreno assorbe grandi quantità d'acqua che vengono rilasciate gradualmente nel corso dell'estate, di modo che perfino nelle annate più secche i boschi di queste colline restano rigogliosi e verdissimi.
Le foreste prosperano anche grazie allo spopolamento di queste zone. I numerosi, splendidi borghi che derivano dagli antichi castelli edificati su speroni rocciosi che dominano il territorio circostante, sono oggi praticamente deserti. A parte qualche sporadica autovettura e, talvolta, in lontananza, le motoseghe dei boscaioli, i rumori che si sentono qui sono quelli del vento, del bosco, degli uccelli, dell'acqua che scorre in fondo ai valloni saltando giù dai massi, ... elementi che formano un luogo intriso di serenità e bellezza.

La zona è ricca d'acqua ma povera di gole. I torrenti scorrono in valloni di bassa pendenza, con versanti talvolta ripidi ma quasi mai verticali. Cascate degne di nota non se ne conoscono. L'unica che sono riuscito a trovare (almeno finora) si trova nel Fosso della Foresta, un torrente perenne (come tutti in questa zona) che di norma non ha una grossa portata idrica.

Nome Fosso della Foresta
Regione Lazio, Valle del Salto
Centro urbano più vicino Marcetelli
Dislivello 150 m
Sviluppo 900 m
Verticale massima 36 m
Roccia Arenaria
Difficoltà3
Navetta Possibile
Esplorazione Michele Angileri; 5 maggio 2020

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Ormai lo sapete: andare per torrenti (o meglio per gole) è il mio modo di combattere lo stress, godere della Natura, fare attività fisica. I torrenti di cui ho più bisogno sono quelli vicini a casa, quelli che posso raggiungere più facilmente, fattibili in giornata. Un viaggio ogni tanto ci vuole, si, anche un weekend lungo ... ma se da un lato un viaggio permette di staccare dalla quotidianità in modo più profondo e rigenerante, dall'altro richiede impegno e fatica per essere preparato e portato a termine. E quando sei stanco per il troppo lavoro non hai le energie per preparare un viaggio, e se torni fisicamente stanco il lavoro non ti permette di recuperare le forze.
Mi capita spesso di avere così poco tempo ed energie per pensare e progettare un'uscita che la meta dell'escursione del finesettimana la decido la mattina stessa!

Eh si, i torrenti in cui posso recarmi più facilmente e che posso godere di più sono quelli vicino casa. Le zone che posso divertirmi ad esplorare sono quelle che posso raggiungere al massimo con 2 ore di macchina. In primavera in queste zone posso trovare un'infinità di gole, in estate no, perché la maggior parte dei torrenti qui intorno va in secca. Così se voglio che le mie uscite torrentistiche vicino casa continuino in estate devo darmi da fare per localizzare gole con scorrimento idrico perenne ...

Nell'estate del 2019 feci qualche escursione alla ricerca di itinerari torrentistici in zone "vicino casa" ricche d'acqua sebbene con morfologie meno interessanti. Uno dei primi itinerari localizzati fu il Fosso della Foresta. In ricognizione lo risalii fino alla base della cascata grande. Siccome c'era poca acqua, però, pensai di esplorarlo la primavera seguente, in modo da vederlo nelle migliori condizioni.
La primavera torrentistica, però, fu cancellata dal lockdown per il COVID-19. Ai primi di maggio, non appena fu di nuovo concesso spostarsi all'interno della regione, mi precipitai al Fosso ... ma era già tardi: non pioveva da qualche settimana e il torrente era già in condizioni estive.

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