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Michele Angileri

Vallone di Caprarizza

Il castello e il paese di Brindisi Montagna si affacciano sulla valle del Basento dall'alto di una affascinante e maestosa rupe di conglomerato, testimoni silenziosi di una storia antica e complessa.
La rupe stessa è il testimone di una storia geologica molto più antica e altrettanto complessa.

Sul fianco della rupe di Brindisi il torrente Caprarizza ha scavato nei millenni una gola dalle caratteristiche particolari, con una lunga successione di scivoli e vasche in ambiente roccioso e solare.

Nome Vallone di Caprarizza
Regione Basilicata
Centro urbano più vicino Brindisi Montagna
Dislivello 190 m
Sviluppo 1300 m
Verticale massima 17 m
Roccia Conglomerato
Difficoltà2
Navetta Possibile
Esplorazione Michele Angileri, Paolo Bracale, Giorgio Ecker, Patricia Mallia, Carla Minisci, Enrica Paoloni, Saverio Talerico; 30 giugno 2018

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Nonostante il torrentismo sia praticato in Italia da una trentina d'anni e si sia diffuso notevolmente negli ultimi 15, devo constatare che la gente ancora non ha capito cosa sia. E per "gente" intendo anche i praticanti: anche quelli assidui, perfino i più esperti hanno difficoltà a distinguere un percorso torrentistico o a comprendere cosa sia l'esplorazione torrentistica.

Torrentismo: consiste nel percorrere a piedi torrenti in cui la progressione non può avvenire sulle rive ma necessariamente nel greto. Ciò può comportare la necessità di bagnarsi (e dunque indossare una muta), arrampicare su massi scivolosi (e dunque indossare scarpe adatte), muoversi ai piedi di pareti rocciose (e dunque indossare un casco), superare cascate (e dunque usare corde e imbraghi).
Non è difficile da capire, vero? però ancora oggi c'è gente esperta che dichiara, ad esempio, che al Raganello (dove ci si bagna, si arrampica su massi scivolosi in una gola tra pareti alte e franose e si scendono salti di roccia preferibilmente assicurati a una corda) non si fa torrentismo ...

Esplorazione torrentistica: consiste nel percorrere un torrente mai percorso prima da alcuno, ricavandone una descrizione del percorso e delle difficoltà (numero e altezza delle cascate, numero delle vasche, disarrampicate, difficoltà particolari come sifoni o tratti franosi o grotte, ...).
Anche qui un concetto facile, eppure anche qui ci sono esperti che chiamano "esplorazione" o, peggio, "discesa", andare di fianco ad un torrente come il Caprarizza per un tratto e dire che "non ha interesse torrentistico" ... Un po' come chiamare "esplorazione speleologica" arrivare all'imbocco di una grotta sconosciuta e dire "non è interessante".

Non posso prevedere se e quando questi semplici concetti saranno universalmente chiari. Posso però prevedere che nel frattempo io continuerò a fare torrentismo, ad esplorare nuovi percorsi, a raccontarli in questo sito.

Foto e video by Michele Angileri e Giorgio Ecker

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