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Michele Angileri

Fosso Bagnolo

L'Altopiano dell'Alfina è un plateau basaltico ricoperto da fertili terreni coltivati e boschi di querce, con qualche casa isolata, un paio di paesi e alcuni splendidi castelli come quello di Torre Alfina o quello di San Quirico. Il paesaggio è verde, rilassante e tipicamente italiano.
L'altopiano è compreso tra la valle del fiume Paglia e il lago di Bolsena, ad un'altezza di 500 m sul livello del mare. Vi scorrono modesti torrenti stagionali, quasi sempre asciutti. Raggiunto l'orlo dell'altopiano i torrenti si trovano davanti pareti basaltiche da cui precipitano generando cascate attive nelle stagioni più piovose, e quindi proseguono scendendo ripidi verso il Paglia, che si trova 300-400 m più in basso.
Purtroppo in molti casi si tratta di torrenti poco interessanti sotto il profilo torrentistico.

Il Fosso Bagnolo è l'unico torrente perenne di interesse torrentistico che scende dall'Altopiano dell'Alfina. Per caso le sorgenti che solitamente si trovano alla base delle pareti basaltiche qui si trovano più a monte, e dunque i neri salti di roccia (pochi ma belli) che caratterizzano questo torrente sono ravvivati da un piacevole getto d'acqua.

La discesa del Fosso Bagnolo può essere concatenata con quella del vicinissimo Fosso dell'Aquilonaccio.

Nome Fosso Bagnolo
Regione Lazio
Centro urbano più vicino Acquapendente
Dislivello 100 m
Sviluppo 400 m
Verticale massima 30 m
Roccia Basalto
Difficoltà3
Navetta No
Esplorazione Michele Angileri, Andrea Pucci; 31 ottobre 2015

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Quel giorno a Narni si svolgeva il raduno speleologico nazionale, tradizionale occasione di incontro tra appassionati di grotte (soprattutto) ma anche di forre provenienti da tutta Italia ma anche dall'estero. Nel corso degli anni tante volte ho percorso centinaia di chilometri per raggiungere il luogo del raduno e trascorrervi un paio di giorni. Quell'anno il luogo del raduno era dietro casa, quindi sarebbe stato logico essere lí a chiacchierare e a girare per gli stand e le mostre ...
Ma le emozioni seguono una loro logica. Personalmente non mi sento più attratto da quelle situazioni già vissute che ritroverei identiche a Narni. Non sono motivato, e così i 30 euro di ingresso alla manifestazione mi sembrano troppi.
Forse se piovesse ... ma non piove: il tempo è splendido, primaverile, e il richiamo della Natura è forte ...

Giusto per curiosità: stando così le cose, amico lettore, tra l'andare in giro per Narni con un braccialetto di plastica al polso e un cartellino al collo, incontrando quei conoscenti che nel corso dell'anno non cerchi mai e da cui non sei mai cercato ma che abbracci calorosamente con un sorriso a 32 denti, e magari acquistare un po' di materiale reperibile su internet a un prezzo probabilmente inferiore, e consumare su tavolacci all'aperto del cibo preparato da cuochi improvvisati in cucine arrangiate, e girare per stand e mostre per vedere quello che hanno fatto gli altri e che hanno già messo su youtube, facebook, ... tra tutto questo (offerto alla modesta cifra di 30 euro + costo del cibo + costo del materiale) e l'esplorazione (gratis) di due gole, no ... di due tesori naturalistici localizzati un paio di settimane prima nell'Altopiano dell'Alfina, tu cosa avresti scelto?

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