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Michele Angileri

Angurtidorgiu Mannu

Dal punto di vista geologico l'altopiano di Quirra è costituito da rocce paleozoiche, formatesi circa 500 milioni di anni fa e venute alla luce nel corso della cosiddetta "orogenesi ercinica". Queste rocce sono però ricoperte da una formazione di rocce calcaree e sedimentarie formatesi grosso modo 50 milioni di anni fa, disposte in strati orizzontali. Sono questi strati a determinare la forma orizzontale dell'altopiano. Su di essi scorrono i torrenti stagionali che raccolgono le precipitazioni che cadono sull'altopiano di Quirra.

Le rocce calceree, come è noto, sono carsificabili ... Nessuno si meraviglierà di sapere che sull'altopiano di Quirra si aprono delle grotte. Lo stupore però sarà inevitabile alla notizia che una piccola porzione della parte nord-orientale dell'altopiano ospita uno dei maggiori complessi carsici della Sardegna, generato da due torrenti che nascono in superficie e si congiungono sottoterra, al centro di un reticolo di gallerie che complessivamente supera i 12 km di sviluppo.
È il complesso di Is Angurtidorgius

Ad Angurtidorgius troviamo ambienti assai diversi, accomunati però da due cose. La prima è che tutto il complesso è sostanzialmente orizzontale, la seconda è la presenza dell'acqua. Così gli esploratori di Angurtidorgius hanno fatto ampio uso dei canotti, mentre coloro che vogliono visitare una parte del complesso possono trarre vantaggio nell'indossare una muta e percorrere a nuoto i laghi di Angurtidorgius. E ne vale la pena, perchè Angurtidorgius è un luogo dalla bellezza unica e sconvolgente!

In questa scheda propongo un itinerario che tocca i principali punti del complesso. Si entra dal grande portale di Angurtidorgiu Mannu, al centro dell'altopiano di Quirra, e si esce dalla parte opposta, sul bordo dell'altopiano.

Nome Angurtidorgiu Mannu
Regione Sardegna, Salto di Quirra
Centro urbano più vicino Perdasdefogu
Dislivello 20 m
Sviluppo 3 km
Verticale massima 0 m
Roccia Calcare marnoso, arenaria
Difficoltà5
Navetta No
Esplorazione Giovanni Barrocu, Floriano Calvino: 1960-1963
Franco Serra, Speleo Club Cagliari: 1973

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Il "bene" e il "male" sono due categorie importanti, che ci aiutano molto nella comprensione della realtà. Tuttavia nella vita capita spesso di imbattersi in cose che non si inseriscono perfettamente in una sola delle due categorie ...

Un esempio di questo è il Poligono Militare del Salto di Quirra. L'altopiano viene utilizzato per "giocare" a fare la guerra, viene bombardato per esercitarsi al tiro, viene utilizzato per sottoporre a test missili, vettori e armamenti vari. C'è chi dice che tutto questo abbia avvelenato il terreno in modo irreparabile, e che gli animali e la scarsa popolazione della zona abbiano iniziato ad ammalarsi in modo misterioso e inquietante.
Ma sull'onda dello scandalo sono state compiute indagini, rilievi, analisi dalle quali non risulta nulla di inquietante.

L'uomo razionale mantiene sempre dentro di sè un barlume di dubbio, che gli permetta di cogliere i segni della verità quando questa inaspettatamente e repentinamente gli appaia agli occhi. Io sono andato a Is Angurtidorgius con gli occhi bene aperti. Tutto il complesso carsico si sviluppa infatti all'interno del poligono di Quirra, e le acque che lo alimentano provengono dai terreni bombardati. Fuori dalla grotta i miei occhi hanno visto una natura che sembra fregarsene dei proiettili che l'Uomo vi ha rovesciato addosso. Dentro Angurtidorgius i miei occhi hanno visto ...
... frotte di geotritoni nuotare veloci dentro le vasche di acqua smeraldina! È il raro Euprotto Sardo, endemico della Sardegna, una specie a rischio. Mai mi era capitato di vederlo prima d'ora nei torrenti che ho percorso in Sardegna. Addirittura qui vive e prospera sottoterra (vedi foto 17), in un ambiente che (secondo alcuni) sarebbe irrimediabilmente avvelenato!
E l'Euprotto non è il solo tesoro faunistico custodito da Angurtidorgius. La grotta ospita una speleofauna molto ricca, con alcuni endemismi.

Accanto ai tesori faunistici Is Angurtidorgius custodisce tesori morfologici: stupende gallerie, lunghi laghi da attraversare a nuoto, labirinti di cunicoli, concrezioni dalle caratteristiche uniche, ... Una sinfonia per gli occhi ma (ahimè) assai difficile da fotografare a meno che non si abbia una buona esperienza di fotografia ipogea, e/o un'attrezzatura particolare. Perdonatemi dunque per la scarsa qualità delle foto: ci riproverò :-)

Uscito dalla grotta, mi guardavo intorno. Ero circondato dalla macchia fitta, a perdita d'occhio. Qua e la vedevo qualche mucca pascolare. Non una casa, una strada, un rifugio ... Niente. È servitù militare, nessuno può utilizzarla, nessuno può costruirci niente.

Il bene e il male.

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